Le fattorie didattiche avvicinano giovani e adulti alla natura, è il luogo ideale per una gita con i bambini ma un’occasione anche per i più grandi per poter scoprire come nascono i prodotti alimentari, come vivono gli animali e quali sono i mestieri della campagna.
In termini più formali viene definita come una azienda agricola, agrituristica, un’impresa agroalimentare o un museo della civiltà contadina in possesso dei necessari requisiti in termini di significatività, qualità dell’offerta didattica, sicurezza, ospitalità e in grado di offrire servizi di accoglienza, in particolare per le scolaresche, al fine di illustrare i processi produttivi, i metodi di produzione alimentare, la correlazione esistente tra la produzione agricola e la salvaguardia delle risorse naturali del territorio, valorizzare i prodotti tipici, evidenziare il lavoro dell’agricoltore e le iniziative che intraprende per produrre nel rispetto dell’ambiente. Praticamente, si esplicano in attive educative “attive” tenute da personale specializzato.
L’obiettivo della fattoria didattica è diffondere la conoscenza sulle attività svolte in fattoria, coinvolgendo gli ospiti (bambini, ragazzi e anche adulti) nella realizzazione di un “prodotto” tipico o in altre attività agricole, come la raccolta di prodotti ortofrutticoli.
Le visite didattiche in Fattoria sono oramai divenute parte integrante dei programmi scolastici delle scuole di molte regioni italiane e anche in Campania sono una pratica ben consolidata, soprattutto grazie alle azioni promozionali offerte alle scuole dai Servizi Territoriali Provinciali della Regione Campania – Assessorato all’Agricoltura, attraverso il progetto “Visite in Fattoria”.
Alle scuole interessate, negli anni, sono state offerte visite guidate gratuite presso le Fattorie Didattiche accreditate dalla Regione Campania ed è stato fornito il necessario materiale didattico, per proseguire in classe le attività ed i laboratori alimentari. Questa azione ha fatto registrare una partecipazione media annua di 15.000 alunni e 2.000 insegnanti, attraverso l’effettuazione di oltre 400 visite.
La qualifica di Fattoria Didattica è conferita dalle singole amministrazioni regionali (talvolta anche dalle singole provincie), sulla base del rispetto di alcuni parametri, definiti da un documento che è chiamato “Carta della qualità”.

Le finalità delle visite guidate possono essere sintetizzate nei seguenti punti:
- Valorizzare il rapporto città-campagna, avvicinando il consumatore ai valori culturali, storici, ambientali, produttivi del mondo rurale
- Approfondire il legame che unisce l’ambiente, il territorio, il cibo, la salute
- Porre l’accento sull’importanza del rispetto ambientale
- Far scoprire l’ambiente rurale e le attività agricole
- Consolidare il rapporto tra Agricoltura e Scuola
Sessantamila studenti, cinquemila insegnanti, quindicimila consumatori generici, duemila operatori del settore agroalimentare, fanno della Campania la prima regione italiana per numero di utenti annualmente coinvolti nell’attuazione del Programma Interregionale di Comunicazione ed Educazione Alimentare, attivato dall’Assessorato regionale all’Agricoltura e alle Attività Produttive e giunto al sesto anno di applicazione.
Mediante un approccio a tutto campo, con una trattazione multi disciplinare e trasversale e con l’interessamento di tutti gli attori della materia (produttori agricoli, trasformatori, addetti alla ristorazione, educatori, medici, ecc.) e di altri Enti a vario titolo interessati dalla tematica (ASL, Università, Associazioni di consumatori, Istituti di Ricerca, ecc.), si intende contribuire all’acquisizione di comportamenti corretti e consapevoli in campo alimentare, far conoscere e riconoscere la qualità dei prodotti agroalimentari, riscoprire l’importanza del mangiar sano.
Si intende, altresì, valorizzare il modello alimentare mediterraneo, far riscoprire i prodotti agroalimentari tipici del territorio e la multifunzionalità delle imprese agricole, fare dell’educazione alimentare un percorso formativo stabile per i ragazzi in età scolare, riqualificare i servizi di refezione collettiva.
Il target privilegiato è rappresentato dai ragazzi in età scolare, attraverso percorsi didattici interattivi e ludici, l’attivazione di concorsi, la realizzazione di sussidi didattici e libri-gioco, di supporti multimediali, fumetti e cartoni animati, che consentono, sia in classe che in attività esterne, di invitare i più giovani, con il linguaggio a loro più vicino, ad avere un rapporto più razionale e positivo con il cibo, a riscoprire il “gusto” e le peculiarità del mondo rurale, a riconoscere la “qualità”.

Un vastissimo patrimonio di prodotti e colori caratterizza l’agricoltura della provincia di Caserta e ne rappresenta anche la principale ricchezza. Un patrimonio da custodire e utilizzare come fattore essenziale di sviluppo economico alternativo. Nella provincia di Caserta si è assistito ad un deciso incremento del numero di aziende agricole e agrituristiche coinvolte nel progetto delle fattorie didattiche.
Nelle fattorie didattiche di Caserta l’agricoltore assume un ruolo chiave nella comunicazione ed è protagonista di attività di educazione alimentare insegnando l’esperienza, la cultura e la storia del mondo agricolo.